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Umbria

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Città e paesi dell'Umbria

Città della Pieve, Umbria

Città della Pieve: il borgo nato intorno alla Chiesa

Città della Pieve, come tutti i centri minori umbri, ha un'origine molto antica, ma ha avuto il suo periodo più florido nell'età medioevale. Di sicuro il suo nome è da attribuire all'esistenza della Pieve, la Chiesa con funzioni battesimali costruita in onore dei Santi Gervasio e Protasio.

La Pieve, oltre al ruolo religioso, assolve anche ad un'importantissima funzione sociale, facendo confluire nel cattolicesimo alcune pratiche tipiche del paganesimo. Chi accettava di battezzarsi nella Pieve, infatti, oltre a diventare cristiano, accettava anche di entrare a far parte della comunità civile che viveva attorno alla Chiesa. Una sorta di rito iniziatico che legava le persone ai loro obblighi civili nei confronti della comunità. Attorno alla Pieve si sviluppa quindi un un borgo che, intorno all'anno Mille, sarà protetto da una cinta muraria e che sarà identificato con il nome di "Castello della Pieve".

La Pieve e la sua storia

La Pieve è la Chiesa con funzione battesimale attorno alla quale iniziò a radunarsi la comunità che diede vita al borgo. La facciata dell'antica costruzione evidenzia diversi materiali utilizzati per l'edificazione, ad indicare le diverse fasi della lavorazione. La Pieve subisce un'importante modifica nella prima metà del 1200, quando viene ampliata e abbellita con decorazioni di gusto gotico. Sembra risalire a questo periodo la massiccia costruzione con i conci che mantengono gli archi, e che incorniciano una porzione di Chiesa. Non è ben chiara l'origine di questa parte di costruzione che, per un certo periodo è stata indicata come la cripta della Pieve. In realtà si è poi appurato che il bel porticato era una costruzione civile, probabilmente appartenente al Palazzo dei Consoli, quasi completamente distrutto dall'assalto che Perugia sferrò a Città della Pieve per riportarla sotto il proprio controllo, nel 1250. La Pieve ha seguito tutte le trasformazioni del tempo, evolvendosi con il contesto cittadino. Nel corso del 1600 la storica Chiesa è diventata prima "Collegiata" e poi Cattedrale, manifestando in questo modo sempre di più la grande importanza sia religiosa che istituzionale che la costruzione ricopre nella vita di Città della Pieve. Per le successive modifiche, che saranno portate avanti durante il 1600 e il 1700, sarà utilizzato come rifermento la Chiesa del Gesù di Roma, uno degli esempi più belli dell'architettura della Controriforma. Sulla Pieve viene effettuata un'altra importante modifica nel 1738. Alla Cattedrale di Città della Pieve, viene affiancato il campanile, probabilmente progettato da Fratel Benedetto di San Nicolò di Manduria, presente in città in quel periodo per la realizzazione di altre opere. All'interno della Pieve sono esposte opere di grande importanza e bellezza artistica, come il quadro intitolato "Il Battesimo di Cristo" di Vannucci e "Lo sposalizio della Vergine, di Circignani, detto il "Pomarancio".

L'antico centro storico e la bellezza del passato

Nel centro storico di questo paesino umbro si respira l'aria del suo passato medioevale. Le costruzioni imponenti e ricercate, raccontano di un medioevo che qui, pare non esser mai passato definitivamente.

Uno dei palazzi più belli della città, è sicuramente Palazzo della Corgna. Costruito per volontà di Ascanio della Corgna , Governatore Perpetuo di Castel della Pieve prima e Marchese di Castiglion del Lago e di Chiugi, poi, il palazzo è posto proprio difronte alla Cattedrale, quasi a voler simboleggiare una parità d'importanza. La costruzione non è mai stata finita, e questo particolare si sposa perfettamente con la personalità di Ascanio della Corgna, uomo sempre in viaggio e coinvolto in innumerevoli battaglie. L'interno del palazzo a tre piani è finemente ricercato, dai pavimenti agli affreschi, ogni particolare è curato per abbellire nel migliore dei modi l'imponete struttura. Procedendo per il centro storico si incontrano numerose Chiese, a testimonianza della grande passione con cui la gente di Città della Pieve vive la propria fede religiosa. Edifici sacri di realizzati con differenti stili, ma che mai stonano dal contesto genuino di questa città. Anche se non molti lo sanno, Città della Pieve ha il vanto di aver dato i natali ad uno dei più grandi pittori italiani del 500, Pietro di Cristoforo Vannucci meglio conosciuto come "Il Perugino". Nel centro storico è possibile visitare la casa del grande pittore, anche se della costruzione originale, non resta praticamente nulla.

La simbologia delle strade di Città della Pieve

La particolare struttura urbanistica di Città della Pieve, è stata realizzata intorno al 1200 e si è conservata quasi intatta nel corso dei secoli. La costruzione delle strade e della loro forma, non è affatto casuale, e ha numerosi significati simbolici. La pianta cittadina, infatti, somiglia ad un'aquila, simbolo dell'Imperatore Federico II, morto nel 1250. La costruzione della città fu terminata prima della morte dell'Imperatore, ed è quindi ipotizzabile che la particolare conformazione, sia stata voluta proprio da Federico II che avrebbe imposto il suo simbolo nella realizzazione della pianta cittadina. L'aquila che sta alla base di Città della Pieve, inoltre, sembra essere orientata verso Roma, quasi a ribadire la pressione sempre costante dell'Imperatore. Ma la simbologia intrinseca nella pianta della Città delle Pieve non finisce qui. La città, infatti, sembra divisa in tre parti che, oltre ad essere le suddivisioni amministrativi (terzieri), rappresentano le tre classi sociali. Il terziere costruito sulla testa dell'aquila, denominato "Castello", rappresenta i cavalieri, quello edificato sulla pancia e chiamato "Borgo Dentro", rappresenta la borghesia e il terzo, nato sulla coda dell'aquila e definito "Casalino", simboleggia la classe dei pedoni. La divisione sociale è sottolineata anche dalla particolare costruzione delle strade. La prima cinta urbana, costituita da sterrati larghi e curvi, testimonia la presenza di uomini che si muovevano a cavallo per andare in guerra.

Posizionate a livello superiore rispetto alla strada per i cavalli, ci sono altre strade, più strette e frammentate, che venivano percorse dai pedoni, che in periodi di guerra, viaggiavano armati di arco e balestra. Il doppio livello della strada permetteva la battaglia tra le due tipologie di guerrieri. I cavalieri, sfruttando le curvature della strada, potevano ripararsi dalle frecce dei pedoni, mentre questi ultimi, per sfuggire agli avversari, si nascondevano nei vicoli circostanti, troppo stretti per essere percorsi dai cavalli. Oggi Città della Pieve mette in mostra una struttura medioevale praticamente intatta, all'interno della quale, grazie alla cura con cui sono stati svolti i lavori nel corso degli anni, gli elementi di architettura carattere rinascimentale, barocca , neoclassica e rococò si affiancano e costituiscono un armonioso puzzle che ripercorre tutta la storia della città.

Il Presepe Monumentale di Città della Pieve

Il presepe della Città della Pieve è uno degli allestimenti artistici legati alla natività più bello e ricercato di tutta Italia. La preparazione del presepe è svolta con grande anticipo rispetto al Natale, da tutti gli abitanti del Terziere Castello che, dal 1966 realizzano la rappresentazione della Natività con devozione e passione. Ogni anno, nei sotterranei del Palazzo Corgna, dopo aver scelto un tema ed un significativo messaggio legato alla nascita di Gesù, i contradaioli del Castello si mettono al lavoro per preparare il Presepe Monumentale. Per allestire nei minimi particolari i 400 metri quadri dei sotterranei, i lavori iniziano già nel mese di ottobre, in modo da definire nei dettagli tutte le fasi del lavoro. Il Presepe è costituito dalle tradizionali statue a grandezza naturale, alcune di fattura antichissima, unica costante nell'ambientazione che, invece, cambia di anno in anno. La particolarità del Presepe Monumentale di Città della Pieve, sta nei fantastici giochi di luce che illuminano i pastori e la scenografia circostante. Grazie alle ingegnose tecniche affinate nel corso degli anni, è stato possibile ricreare lo scorrere del tempo, con luci che riproducono notti stellate, caldi tramonti o bellissime albe orientali. Per la preparazione del Presepe Monumentale sono state realizzate importanti opere d'arte, come la riproduzione in mattoni della Città della Pieve, o la costruzione di una grotta in tufo. Il successo del Presepe Monumentale è testimoniato dalle migliaia di persone che si recano a Città della Pieve da dicembre a gennaio per ammirare l'opera che da tanti anni, è il simbolo del Natale in questa città.

Quadri viventi e infiorata: il legame della città con Cristo

La grande devozione di Città della Pieve per il cristianesimo, è alla base di un'altra iniziativa tipica di questa città. Nel periodo di Pasqua, dalla domenica al lunedì dell'Angelo, circa quaranta figuranti si trovano nei sotterranei del Palazzo Orca, per inscenare famosi quadri ispirati alla Passione, alla Morte e alla Resurrezione di Gesù. I figuranti, al chiarore della luce di candele e torce, assumono le pose dei quadri prescelti, dando vita ad una realizzazione tridimensionale dei capolavori dell'arte ispirati agli ultimi giorni di vita di Cristo. Un'altra bellissima iniziativa che si svolge tra le strade di Città della Pieve, è l'infiorata, la manifestazione organizzata in occasione della festa del Santo patrono del terziere Casalino, San Luigi Gonzaga. L'infiorata consiste nell'allestimento di bellissime figure, realizzate utilizzando i petali dei fiori, in modo da dar vita ad una colorata opera d'arte. Le composizioni sono realizzate in strada e danno alla festa del Santo patrono, un tocco di indimenticabile magia. Città della Pieve è un borgo antico che porta nella sua modernità, il soffia antico di un passato ricco di simboli e bellezza.

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